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Lo spirito e la materia

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Una recente dimostrazione della potente connessione tra mente e corpo arriva dall’effetto placebo. E’ proprio nella PNEI (Psico Neuro Endocrino Immunologia) che si deve cercare l’origine del funzionamento dell’effetto placebo, che ricordiamo stando alla letteratura scientifica funziona in un caso su tre.

Recenti ricerche però sembrano dimostrare che il placebo sia molto più di una caramella:

Il placebo funziona anche quando i pazienti sono al corrente dell’”inganno”.

Come la mettiamo?

I ricercatori del Medical Center di Boston e dell’Istituto Superiore di Psicologia Applicata (ISPA) di Lisbona hanno giocato a carte scoperte. 97 persone con dolore cronico alla schiena sono state reclutate per uno studio interamente “open-label”.

Quindi, due terapie diverse: una tradizionale, una con placebo, ma non prima che i pazienti fossero stati informati sull’effetto placebo. Dopo tre settimane i risultati furono sorprendenti:

I pazienti che avevano aggiunto al loro antidolorifico la pillola placebo stavano molto meglio degli altri.

I ricercatori non vogliono però venire fraintesi: il placebo non è una panacea, ma riesce sicuramente a far stare meglio.

L’effetto placebo,  per funzionare bene, ha bisogno del calore umano di una relazione tra medico e paziente. Ed ecco la psicologia ad opera – la creazione dello ‘spirito’ giusto nel paziente per far sì che il placebo guarisca la ‘materia’, cioè il ‘corpo’.

Tutto questo rappresenta una nuova conferma sulla connessione Psico Neuro Endocrino Immunologica che la ricerca PNEI da anni cerca di comprendere.

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